Call for Papers

ll tema principale della conferenza AIUCD 2019 è “Didattica e ricerca al tempo delle Digital Humanities”. La conferenza vuole aprire una riflessione sulle nuove possibilità rappresentate dal digitale per la didattica e la ricerca scientifica: come queste cambieranno l’insegnamento delle materie umanistiche? Quale contributo può dare la critica culturale di stampo umanistico alla rivoluzione digitale? Quale relazione con il piano di digitalizzazione dell’Università lanciato dal Ministero? Si intende però riflettere anche sulle Digital Humanities come nuovo ambito disciplinare, facendo emergere nuovi interrogativi: come formare la nuova figura del digital humanist? Quali saperi sono chiamati a definire le Digital Humanities come ambito di studio, di ricerca e di formazione? Come riconoscere, classificare, descrivere e valutare la ricerca nel settore delle Digital Humanities?

Pur senza precludere la possibilità di presentare interventi su altri argomenti concernenti le Digital Humanities, sono particolarmente sollecitati contributi sui seguenti temi:

  • Questioni istituzionali e generali:
    • la collocazione epistemologico-disciplinare delle DH in relazione al sistema dei Settori Scientifico-Disciplinari e del sistema di reclutamento accademico in Italia;
    • la collocazione delle DH nei sistemi accademici europei ed internazionali;
    • la valutazione della ricerca DH oltre il tradizionale prodotto editoriale;
    • divulgazione, public history e crowdsourcing nei progetti di ricerca;
    • il ruolo dell’inter(-multi-trans-cross) disciplinarietà delle DH fra progettualità europea, ricerca e didattica.
  • Questioni relative alla didattica:
    • la didattica nelle DH: quali modelli, quali tecnologie e quali metodi per la formazione di settore?;
    • la didattica delle discipline umanistiche, a scuola e all’università, tramite gli strumenti delle DH;
    • la didattica delle DH all’università: come si insegna DH oggi?;
    • le DH e i media: produzione, diffusione e possibilità analitiche
    • le DH e la conoscenza storiografica: trasformazioni epistemologiche e sfide pedagogiche
    • DH e strategie di inclusione pedagogica;
    • DH e didattica hands-on-practice;
    • DH e didattica delle fonti;
    • metodi e tecnologie di Big Data nella ricerca e nella didattica delle DH.
  • Questioni relative alla ricerca:
    • metodi di analisi statistico/quantitativi nelle pratiche di ricerca e nelle applicazioni didattiche;
    • Data Science e ruolo delle Humanities nella definizione di un nuovo sapere;
    • Information science e DH: elementi di convergenza e integrazione delle metodologie;
    • impatto culturale e sociale della ricerca umanistica condotta con metodi computazionali;
    • tecnologie di semantic web e linked open data in ambito umanistico;
    • modelli e strumenti per la rappresentazione della conoscenza in ambito umanistico e del patrimonio culturale;
    • metodi e tecnologie di visualizzazione e loro impatto nella conoscenza in ambito umanistico e del patrimonio culturale;
    • metodologie e applicazioni di Natural Language Processing per i corpora umanistici;
    • metodologie e tecnologie del processo di digitalizzazione per la produzione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale digitale.

Scadenze

La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per le ore 23:59 del 25 ottobre 12 novembre 2018. Informazioni sull’accettazione verranno comunicate agli autori entro il 15 dicembre 2018.

Le lingue ufficiali della conferenza sono italiano e inglese, tuttavia sono possibili presentazioni in altre lingue purché siano accompagnate da slide in inglese.

Tipologia e modalità di invio delle proposte

Le proposte di intervento dovranno essere inviate nella forma di un abstract esteso (si veda il punto successivo per i dettagli) e specificando il tipo di intervento, mediante il sistema di conference management ConfTool, accessibile all’indirizzo: http://www.conftool.net/aiucd2019

La conferenza prevede i seguenti tipi di interventi:

  1. intervento esteso (durata complessiva di 30 minuti: 20 min + 10 min per domande e risposte): presentazione volta a discutere metodologie innovative e fondamenti teorici, esperienze di analisi e applicazioni rilevanti dal punto di vista disciplinare e metodologico; interventi volti a presentare uno specifico strumento o risorsa sono ammissibili solo se presentano una approfondita discussione critica dei metodi adottati e/o una valutazione teorica dei risultati ottenuti;
  2. intervento breve (durata complessiva di 20 minuti: 15 min + 5 min per domande e risposte): intervento volto a presentare prodotti di ricerca maturi e progetti di ricerca;
  3. panel di interventi (durata di 90 o 45 minuti, incluse domande e risposte): presentazione di una serie di interventi (max 6) che discutono dal punto di vista teorico e metodologico un determinato tema o presentazione critica dei fondamenti, metodi e risultati di un grande progetto di ricerca;
  4. poster: prevalentemente per rendere noti lo stato di avanzamento di un progetto in corso o i dettagli tecnici di uno strumento o di una risorsa digitale di ricerca;
  5. workshop e tutorial: nei due giorni precedenti la conferenza si accettano uno o due workshop o tutorial su temi o su tool specifici di interesse per la comunità delle DH, secondo le modalità indicate nel successivo paragrafo.

La valutazione delle proposte sarà condotta mediante double-blind peer review da studiosi competenti in discipline umanistiche, informatica e/o Digital Humanities. La valutazione sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri:

  • attinenza del contributo alle finalità della conferenza; coerenza con il dominio dell’Informatica umanistica e della Cultura digitale;
  • originalità, rilevanza o approccio innovativo del contributo;
  • rigore metodologico; descrizione accurata della metodologia;
  • adeguatezza dell’impostazione teorica e concettuale rispetto al dominio di riferimento;
  • omogeneità delle argomentazioni; buona definizione e raggiungibilità degli obiettivi; coerenza tra obiettivi e risultati;
  • analisi critica della letteratura del tema trattato; risorse bibliografiche pertinenti ed  aggiornate;
  • qualità delle eventuali soluzioni tecniche proposte rispetto all’ambito di riferimento;
  • presenza di elementi di interdisciplinarità; equilibrio tra la componente umanistica e quella informatica;
  • adeguatezza dell’organizzazione del testo, eventualmente con presenza di immagini e schemi; qualità dell’esposizione; facilità di comprensione; proprietà di linguaggio scientifico.

Terminata la valutazione, il Comitato di Programma, a sua discrezione, può decidere di cambiare la categoria suggerita dai proponenti dei contributi accettati.

Ogni proponente dovrà aprire un account personale sul sistema ConfTool (http://www.conftool.net/aiucd2019) e contestualmente all’invio dell’abstract dovrà specificare mediante parole chiave suggerite dal sistema i temi principali della sua proposta al fine di facilitare la selezione appropriata dei reviewers.

Struttura e formato degli abstract

Le proposte devono presentare in modo chiaro gli obiettivi dell’intervento, fornire un breve cenno allo stato dell’arte, specificare e discutere la metodologia adottata e, se opportuno, i risultati ottenuti o attesi. Gli abstract saranno pubblicati in un volume con ISBN. Verranno poi selezionati alcuni interventi ritenuti più qualificanti da sottoporre a ulteriore review per essere poi pubblicati come articoli in forma più estesa nella rivista dell’AIUCD Umanistica Digitale (https://umanisticadigitale.unibo.it). Le proposte devono inoltre contenere una breve bibliografia di riferimento. Potranno essere incluse figure o tabelle. Le dimensioni richieste variano in base al tipo di intervento:

  • le proposte per interventi estesi dovranno avere una lunghezza di 1500-1800 parole + bibliografia;
  • gli abstract per interventi brevi e per i poster dovranno avere una lunghezza di almeno 800 -1000 parole + bibliografia;
  • gli abstract per panel dovranno avere una lunghezza di almeno 800-1000 parole + 200-250 parole per ogni singolo intervento + bibliografia;
  • la proposta di workshop o tutorial dovrà includere un titolo e una breve descrizione del contenuto e la sua rilevanza per la conferenza e la comunità delle DH (almeno 1000 parole), informazioni complete di tutti i docenti con una breve descrizione degli interessi di ricerca e delle esperienze, eventuali richieste per supporti tecnici e se il workshop dovrà avere una sua CfP.

Al momento dell’invio è necessario fornire anche un abstract breve (300 parole) nell’apposito campo di ConfTool. Le proposte vanno redatte secondo i template disponibili:

in cui sono indicate anche le specifiche redazionali. I formati validi per l’invio sono DOCX, DOC e ODT.

Le lingue ufficiali della conferenza sono italiano e inglese, tuttavia è possibile inviare abstract anche nelle seguenti lingue: francese, tedesco, spagnolo. In questi casi è obbligatorio fornire in ConfTool l’abstract breve in inglese.

I poster vanno redatti in italiano o in inglese. Anche i poster dovranno presentare in modo chiaro gli obiettivi dell’intervento, fornire un breve cenno allo stato dell’arte e alle metodologie adottate e, se opportuno, i risultati ottenuti o attesi. Devono inoltre contenere una breve bibliografia di riferimento. Il formato di elezione è A1 verticale (841×594 mm). Verranno esposti in uno spazio dedicato nella sede del convegno. I supporti saranno forniti dall’organizzazione locale. Il servizio di stampa, invece, non è disponibile. Per questo motivo si invita a portare il materiale già stampato. Nello spazio espositivo potranno essere utilizzati dei computer portatili personali. Se si intende farlo, si prega di informare il comitato organizzatore all’atto di ricevimento dell’accettazione della proposta. Durante il convegno saranno organizzate specifiche sessioni per permettere agli autori di fornire una breve introduzione (max 2 minuti) del proprio poster.